Milano poco mossa (+0,08%), ma il listino è spaccato: STM e Stellantis in calo, rimbalza Iveco.

Avvio di settimana debole per Piazza Affari, con l'indice FTSE MIB che si muove attorno alla parità (+0,08% a 40.199 punti poco prima delle 10), in linea con la cautela che caratterizza tutte le Borse europee. A pesare è la mancanza di catalizzatori immediati, in attesa delle trimestrali USA e delle decisioni BCE in agenda giovedì. Sul listino milanese si evidenzia una forte divergenza tra settori, con il comparto tech e automotive in difficoltà, mentre utilities e servizi mostrano segnali di tenuta.

STMicroelectronics guida i ribassi  

Il titolo peggiore in avvio è STMicroelectronics, che cede l’1,95% a 27,84 euro. Male anche Stellantis, che perde l’1,62% a 7,90 euro: il mercato attende con cautela le prossime mosse sul fronte dei dazi USA e possibili riflessi sul settore auto europeo. Tra i titoli in flessione anche Prysmian (-1,03%), Banco BPM (-1,08%) e Unipol (-0,98%). Vendite anche su Azimut (-0,90%), BPER Banca (-0,82%) e Interpump (-0,81%), in un contesto di vendite diffuse sui titoli finanziari.  

Iveco rimbalza, sostenute anche Enel e Poste  

In controtendenza, spicca il buon andamento di Iveco, che guadagna il 1,74% a 16,94 euro dopo i forti cali delle ultime settimane. Bene anche Poste Italiane (+0,78% a 17,99 euro), che beneficia della ripresa del comparto dei servizi finanziari e della stabilità dei tassi. Tra le big del listino, Enel avanza dello 0,73% a 7,76 euro, sostenuta dalla ripresa dell’interesse per le utility in ottica difensiva. Positivi anche Amplifon (+0,75%), Recordati (+0,67%) e Tenaris (+0,60%). In recupero infine Leonardo (+0,47%) e Moncler (+0,44%), quest’ultima reduce da sedute molto volatili.  

Il comparto bancario resta sotto osservazione  

La giornata si conferma difficile per le banche: Intesa Sanpaolo cede lo 0,36%, UniCredit è invariata (-0,02%) e Mediobanca perde lo 0,67%. Anche Banca MPS (-0,43%) e Banca Popolare di Sondrio (-0,50%) registrano vendite.