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Palantir, trimestrale super ma in after hours il titolo lascia sul terreno circa il 4%
07:15
Una trimestrale “a dir poco eccezionale”. Palantir presenta numeri che sorprendono persino rispetto alle aspettative già elevate: fatturato in crescita del 63% anno su anno a 1,18 miliardi di dollari; ricavi Usa in accelerazione al +77% anno su anno e +20% trimestre su trimestre, a 883 milioni di dollari. La base clienti aumenta del 45% su base annua (+7% quarter on quarter). L’utile netto raggiunge 476 milioni di dollari, pari a un margine del 40%, con EPS rettificato a 0,21 dollari. Sul fronte commerciale, il trimestre è segnato da un’impennata contrattuale senza precedenti: 204 accordi da almeno 1 milione ciascuno, 91 da almeno 5 milioni, 53 da almeno 10 milioni. Un deal record porta un TCV di 2,76 miliardi di dollari (+151% anno su anno). Il residuo commerciale con gli Stati Uniti sale a 3,63 miliardi (+199% anno su anno). La guidance per il quarto trimestre fissa una forchetta tra 1,327 e 1,331 miliardi di dollari. L’intero 2025 è atteso chiudere tra 4,396 e 4,4 miliardi di dollari di ricavi. Palantir segnala inoltre un raddoppio della componente commerciale Usa, prevista a +104%. “Un titolo a dir poco eccezionale, una crescita sbalorditiva e numeri che parlano di un ciclo di crescita ancora lungo”, osserva David Pascucci, Market Analyst di XTB. Tuttavia l’after hours smentisce l’euforia: -3,9% circa nonostante i conti “fondamentalmente impeccabili”. Il nodo resta la valutazione: “Il rapporto P/E è a 666,23, definirlo eccessivo è poco”, avverte l’analista. E la market cap – 491 miliardi di dollari alla chiusura cash del 3 novembre – porta Palantir nella fascia dei titoli ultra-large cap dove ogni punto percentuale di crescita pesa. Nessuna criticità tecnica, ma un rendimento da +170% year-to-date che impone prudenza anche ai più convinti long term holder.