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Prada, ricavi di gruppo superiori ai 4 mld € nei 9 mesi (+9%)
Accelera Miu Miu, rallenta Prada
Il gruppo Prada chiude i primi nove mesi del 2025 con ricavi netti pari a 4.070 milioni di euro, registrando una crescita del 9% a cambi costanti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le vendite retail, che rappresentano circa il 90% dei ricavi totali del Gruppo, ammontano a 3.647 milioni di euro, anch’esse in aumento del 9% anno su anno. Il terzo trimestre mostra una crescita dell’8%, in linea con il secondo trimestre, nonostante una base di confronto particolarmente sfidante (nel 2024 il Q3 aveva segnato +18%).
Nel dettaglio dei marchi, il brand Prada registra una flessione delle vendite retail del 2% nei nove mesi, con il Q3 contrassegnato da un calo dell’1%. Al contrario, Miu Miu continua ad essere il motore di crescita del Gruppo: vendite retail in aumento del 41% nei nove mesi, con il Q3 in crescita del 29% su base comparativa molto elevata.
Dal punto di vista geografico, la crescita è stata trasversale: l’area Asia-Pacifico ha segnato +10%, le Americhe +15%, l’Europa +6%.
La solidità del risultato viene sottolineata dalla dirigenza del Gruppo. Patrizio Bertelli, presidente ed amministratore esecutivo di Prada commenta che “la costanza dei risultati, in un contesto macroeconomico complesso, conferma la forza dei nostri marchi e la validità della nostra strategia”. Andrea Guerra, amministratore delegato, osserva come la performance “testimoni l’integrità dei nostri marchi e l’esecuzione diligente e solida dei nostri team”.
Dal punto di vista analitico, questi risultati meritano alcune riflessioni. Prima, la capacità del Gruppo di mantenere un tasso di crescita in un segmento, quello del lusso, che registra segnali di rallentamento: l’aumento del 9% dei ricavi nei nove mesi è un risultato superiore rispetto a molti peer del settore. In secondo luogo, la distinzione tra Prada e Miu Miu è significativa: mentre il primo mostra segnali di debolezza o di plateau, Miu Miu cresce a doppia cifra e compensa la performance più contenuta dell’altro marchio. Inoltre, la diffusione geografica della crescita evidenzia una performance migliore nelle Americhe e in Asia-Pacifico, rispetto all’Europa, che mostra un +6%. Solida la struttura finanziaria . Nel primo semestre 2025, il margine operativo rettificato (EBIT adj) si è attestato al 22,6% con 619 milioni di euro su ricavi di 2.740 milioni. Inoltre, la posizione finanziaria netta al 30 giugno 2025 risultava positiva per circa 352 milioni di euro.
Tuttavia, permangono rischi e aspetti da monitorare. Il brand Prada in calo rappresenta un’allerta. In mercati così competitivi e soggetti a cicli di moda brevi, la perdita di dinamismo di un marchio principale può avere effetti a catena. Inoltre, la dipendenza dalla performance di Miu Miu implica che eventuali rallentamenti del brand potrebbero influire sensibilmente sul risultato complessivo. Sul fronte macroeconomico, la ripresa in Cina rimane una variabile chiave per l’intero settore del lusso; il miglioramento segnalato da Prada è positivo, ma non garantito.