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Regno Unito, stabile la crescita dei salari ma disoccupazione sale al 4,7%

Il mercato del lavoro britannico continua a mostrare segnali di decelerazione nonostante la tenuta dei salari. Secondo i dati diffusi questa mattina dall’Office for National Statistics (ONS), a maggio 2025 la crescita annua dei salari medi — sia inclusi che esclusi i bonus — si è attestata al 5%, in linea con le attese del mercato, ma in calo rispetto ai livelli del mese precedente (rispettivamente 5,3% e 5,4%). A destare attenzione, tuttavia, sono gli altri indicatori relativi all’occupazione. Il tasso di disoccupazione è salito al 4,7%, un decimo sopra le previsioni e due decimi sopra il dato di aprile, riportandosi così ai massimi da novembre 2021. Parallelamente, le richieste di sussidi di disoccupazione nel mese di giugno sono aumentate di 25.900 unità, ben al di sopra delle attese (+17.900) e del dato rivisto di maggio (+15.300), segnalando un rallentamento dell’assorbimento della forza lavoro da parte delle imprese. Segnali misti anche dall’occupazione: su base trimestrale (dati riferiti al mese di maggio), l’aumento dell’occupazione è stato di 134.000 unità, più del doppio rispetto ai 46.000 previsti e in netto aumento rispetto agli 89.000 del mese precedente. Tuttavia, l’incremento non è bastato a controbilanciare l’aumento delle persone in cerca di lavoro, suggerendo un mercato che inizia a raffreddarsi dopo mesi di resilienza. Il dato sui salari, stabile ma in calo rispetto ai picchi precedenti, rappresenta un elemento chiave per la Banca d’Inghilterra, che monitora con attenzione la dinamica retributiva nel quadro del contrasto all’inflazione. Il rallentamento della crescita salariale, se confermato nei prossimi mesi, potrebbe rafforzare le aspettative di un primo taglio dei tassi d’interesse entro l’autunno. 

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