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Sempre più lusso in volo, ecco i viaggi bespoke di VistaJet

Anno record per tutta l’aviazione privata, il 2021 si chiude con la compagnia di private jet charter prima al mondo che presenta destinazioni da sogno per viaggiare tutto il 2022: sei pacchetti Private Travel di ultra-ultra lusso, con esperienze esclusive fra Bahamas, Groenlandia, Jamaica, Mozambico, Mongolia e Namibia. Disegnati a partire dai sogni dei clienti e da condividere con le persone più vicine, non sui social (forse).

In un periodo di grandi incertezze per tutti, l’aviazione privata viaggia invece con il vento a favore. Lo raccontano con chiarezza i dati di VistaJet. che nel terzo trimestre del 2021 (e il quarto si annuncia in linea) è cresciuta del 35% rispetto allo scorso anno e del 19% rispetto al periodo pre-pandemia. Un anno record, dunque, che si chiude con nuovi, poderosi investimenti per la flotta, con l’idea di investire ancora di più sul progetto Private World con cui la compagnia ha traghettato se stessa e altri operatori del turismo di lusso oltre il guado dell’incerto 2020. È già possibile, ad esempio, scegliere uno dei sei nuovi viaggi esclusivi: Bahamas, Groenlandia, Jamaica, Mozambico, Mongolia e Namibia non sono solo destinazioni e punti di arrivo, bensì punti di partenza per vivere esperienze uniche.

Lo scorso aprile, il vicepresidente della compagnia, Matteo Atti, ci aveva illustrato - in anteprima per il mercato italiano - gli investimenti da oltre un miliardo di dollari in nuovi, sofisticatissimi aerei per la flotta della compagnia privata con base a Londra. L’acquisto di due Global 7500, fra gli altri, pareva quasi un lusso ma l’operazione è stata così azzeccata, che ne ha già ricevuti altri quattro e acquistati otto per il 2022, per complessivi 14 di questi velivoli entro la fine del prossimo anno. Tanto per capirci: al momento, il diretto concorrente NetJets (primo per numero di velivoli ma secondo per numero di ore charter) ne ha a disposizione solamente uno.

Atti, che cosa ci racconta questa crescita?

“Le persone viaggiano in modo più ragionato. Ad esempio: ci sono più persone per velivolo, perché i clienti preferiscono ora spostarsi anche con famigliari e amici, con una crescita dei passeggeri del 23%; sono diminuiti gli spostamenti in giornata, ma è aumentata la durata dei viaggi; le destinazioni non sono cambiate troppo ma le persone preferiscono affrontare i viaggi lunghi senza scali, che oggi come oggi rappresentano incognite e burocrazia”.

Avete lanciato sei pacchetti da favola per chi vi sceglie come vettore di trasporto. Perché questa scelta?

“Quando conquisti la fiducia dei clienti, ti chiedono ancora di più. Abbiamo trovato il modo di fare squadra con gli altri operatori del turismo di lusso, mantenendo ognuno la propria identità. Così, usciti insieme dall’emergenza, abbiamo provato a immaginare il passo successivo con clienti, chiedendo loro di chiudere gli occhi e aprire il cassetto dei sogni. Sono proposte totalmente bespoke (su misura, ndr.), prendono in considerazione i desideri espressi e trovano il modo di realizzarli dal primo passo fuori casa all’ultimo del rientro”.

Che cos’è un Private Travel organizzato con VistaJet?

L’idea è quella di lavorare per realizzare desideri che a volte un cliente non sa nemmeno di avere. Le persone che volano con noi sono spesso così impegnate da non avere nemmeno tempo di immaginare, e tantomeno di fare ricerca. Così, il nostro ruolo è quello di capire la sensazione che stanno cercando e aiutarli a immaginarsi dentro questa sensazione.

Però proponete dei pacchetti predefiniti.

Per cominciare abbiamo organizzato i viaggi di chi è stato disposto a sognare con noi, e stiamo già lavorando ai prossimi sei. Si tratta di amuse-bouche con cui stimolare l’immaginazione dei clienti e invitarli a ritagliarsi del tempo per raccogliere il loro sogno, costruirlo e condividerlo con persone speciali. D’altronde, oltre a mete tutt’altro che scontate, abbiamo lavorato per costruire in loco delle esperienze uniche. Alcuni esempi: una caccia al tesoro in sottomarino alle Bahamas, dove si vanno a esplorare gli abissi di una delle barriere coralline più antiche al mondo; le giornate nelle tende dei nomadi della Mongolia, dove si può imparare la vita fra le aquile; un’immersione totale nella selvaggia Groenlandia, l’isola con il più vasto parco naturale al mondo.

Tutto a favore di post sui social media?

Tutt’altro. L’idea è proprio quella di creare esperienze da condividere in via esclusiva con le persone che ci accompagnano, quelle che veramente importano e partecipano al cosiddetto inner circle.

Una bella prospettiva per il 2022. Buoni propositi in cifre per il nuovo anno?

Oltre all’acquisto dei Global 7500, abbiamo in programma l’acquisto di altri 10 Challenger 350 per VistaJet, per raggiungere un totale di circa 200 aerei nell’intera flotta Vista Global, compresa la compagnia XO. Inoltre, vista la scarsità di velivoli sul mercato e l’aumento continuo della domanda, continueremo a valutare acquisizioni da private owners, per inserire i velivoli in flotta o rivenderli e acquisire al contempo nuovi clienti.

 

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