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Spada (Assolombarda), crisi senza precedenti ma qui ogni impresa è possibile

Il presidente degli industriali di Milano, Monza, Lodi e Pavia, non sprechiamo occasione storica

Milano, 12 ottobre 2020 (L&F) - Una crisi "senza precedenti" nella storia dell'Italia quella cui stiamo assistendo, tuttavia "qui ogni impresa è possibile". Una drammatica constratazione ma anche un messaggio di fiducia quello lanciato dal palco dell'Assemblea generale di Assolombarda, oggi dell'aeroporto milanese di Linate, dal presidente Alessandro Spada, davanti a circa 800 imprenditori che non hanno voluto rinunciare a essere 'presenti' all'assise. Nella sua relazione, Spada ha fatto presente che "da maggio ad oggi la contrazione nelle serie mensili delle diverse variabili economiche si è progressivamente ridotta. Il rimbalzo è rilevante e ben avviato. A dimostrazione della vitalità delle nostre imprese". Certamente la distanza dai livelli pre-Covid è ancora "ingente" e il recupero è "molto disomogeneo tra settori e territori". Pesano incertezza nella domanda in generale e lo stress cui è sottoposta la globalizzazione, dalla quale comunque non si torna indietro. 

Oggi più che mai, serve "sottolineare l’importanza di superare l’impasse di questi ultimi giorni per non ritardare l’entrata in funzione del pacchetto di aiuti per la ripresa" ha detto il presidente di Assolombarda, evidenziando che "rispetto alla risposta deludente alla precedente recessione, a questa Commissione Europea va riconosciuto un cambio di passo. Questi mesi hanno dimostrato come non abbia senso minare il progetto europeo, o chiamarsi fuori da esso, mentre l’unica strada è esserne pienamente protagonisti. Il nostro futuro industriale passa per le priorità che l’Europa si è data a partire da quest’estate con il Recovery Fund. Infrastrutture, digitalizzazione, ammortizzatori sociali, scuola, sanità ed economia green, sono investimenti che non possiamo più rimandare". 

"Abbiamo in mente un’Europa che non sia timida, che passi rapidamente dai piani alle azioni, dalle buone intenzioni alla capacità di realizzazione. In questo percorso, non c’è e non può esserci un fossato tra Bruxelles e noi: noi siamo l’Europa. Dobbiamo avere una consapevolezza: i costi di quello che non facciamo oggi, si ritorceranno contro di noi domani" ha aggiunto. "Quando, come imprese, ci troviamo davanti a un prestito a condizioni migliori di quelle del mercato, non perdiamo tempo: presentiamo un piano di investimento e prendiamo quel prestito. Questo è quello che occorre fare con il Mes, vista l’esigenza e l’urgenza che abbiamo nel nostro Paese di costruire la sanità del futuro".

Spada ha ricordato anche che con "l'avvio di Human Technopole, con la candidatura di Milano al Tribunale Unificato dei Brevetti che abbiamo fortemente voluto, con la candidatura di Milano e Bergamo per ospitare il vertice globale della salute dell’anno prossimo, questo territorio sarà protagonista della crescente competizione internazionale sulle scienze della vita". Nel lavoro di collaborazione europea sulla sanità, che speriamo sia accompagnato da un impegno finanziario più forte rispetto a quello uscito il 21 luglio dal Consiglio, la presidente von der Leyen ha annunciato l’istituzione di un’Agenzia Europea per la Ricerca e lo Sviluppo avanzato biomedico. "È un’altra partita che vogliamo giocare perché abbiamo tutte le carte in regola per poterla vincere". 

Per il futuro, "basta con la logica dell’emergenza: servono soluzioni strutturali, partiamo da tre priorità, da tre scelte chiare". E le priorità sono: "cambiare radicalmente una burocrazia che ostacola la competitività delle imprese e lo sviluppo del territorio". Quindi, "Industria 4.0. Quando una cosa funziona, va sostenuta e rafforzata. E oggi, Industria 4.0 va ripristinata nel suo ruolo di misura 'dirompente'". Infine, "209 miliardi per rilanciare il nostro territorio e tutto il Paese. 209 miliardi per dimostrare che l’Italia si lascia alle spalle l’epoca del 'non fare'.  È la nostra occasione. Non sprechiamola".

 

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