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Ubp, "economia cinese, probabile stabilizzazione nella seconda metà del 2022"/PAROLA AL MERCATO

Il punto di Carlos Casanova, Senior Economist Asia di Union Bancaire Privée

In Cina il Pil del primo trimestre del 2022 ha battuto le previsioni, raggiungendo il 4,8% su base annua rispetto al 4,4% previsto (precedente: 4%). Lo ricorda Union Bancaire Privée (Ubp), evidenziando che l'attività è stata sostenuta dal settore secondario (6%), mentre il settore terziario è rimasto leggermente indietro (4% su base annua). "Tuttavia - nota Carlos Casanova, Senior Economist Asia - il secondo trimestre di quest'anno dovrebbe essere debole, a causa dei lockdown di Shanghai ad aprile e a maggio. Prevediamo che la crescita del secondo trimestre sarà pari a -1% a/a, guidata da una contrazione dei consumi e da un'attività manifatturiera molto debole".

"Secondo il nostro scenario di base, l'attività economica si stabilizzerà e potrebbe raggiungere un trend del 5% su base annua nel secondo trimestre. Tuttavia, l'obiettivo ufficiale di crescita del 5,5% sembra fuori portata in assenza di un maggiore sostegno politico nel breve periodo, ma rimane un obiettivo politico".

Ubp mantiene invariate le previsioni di crescita del Pil per il 2022 al 3,7% su base annua. "La crescita del Pil tornerà a stabilizzarsi nel 2023, raggiungendo il 4,5%, grazie alle ulteriori misure politiche adottate nella seconda metà del 2022, che forniranno sostegno anche nel 2023. Sono evidenti alcuni rischi al rialzo nel caso in cui la Cina proceda con stimoli più consistenti".

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