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Una giornata carica di dati: inflazione UK, produzione USA, bilancia italiana e scorte petrolifere al centro dei mercati
Si preannuncia una giornata ricchissima sul fronte macroeconomico, con una sequenza serrata di indicatori in arrivo da Regno Unito, Italia, Stati Uniti, Indonesia e Canada. L’attenzione dei mercati si concentra in particolare sull’inflazione britannica, sulla bilancia commerciale italiana, sui dati manifatturieri statunitensi e sulle dinamiche delle scorte energetiche USA.
In apertura di giornata, l’Ufficio Nazionale di Statistica del Regno Unito diffonde i dati di giugno sull’Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) e sull’Indice dei Prezzi al Dettaglio (RPI). Alle ore 10:00, l’ISTAT pubblica i dati definitivi dell’inflazione italiana di giugno. Poco dopo, l’attenzione si sposterà sui dati della bilancia commerciale di maggio. Il saldo complessivo è atteso in surplus per 13,9 miliardi di euro, in rafforzamento rispetto ai 9,9 miliardi precedenti.
Nel pomeriggio l’attenzione si sposta sugli Stati Uniti, con una raffica di dati attesi a partire dalle 14:30. Sarà pubblicato l’Indice dei Prezzi alla Produzione (PPI) per il mese di giugno. Alle 15:15 seguiranno i dati su produzione industriale e manifatturiera. Nel tardo pomeriggio, l’EIA pubblicherà il consueto report settimanale sulle scorte petrolifere: le attese sono per un calo di 1,8 milioni di barili, dopo l'accumulo della settimana precedente (+7,07M). In serata, occhi puntati sul Beige Book della Federal Reserve (ore 20:00), che offrirà uno spaccato qualitativo sull’economia USA attraverso le segnalazioni dei dodici distretti. Interventi pubblici di membri potrebbero orientare le aspettative sui tassi.