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Fedrigoni chiude 2021 con un giro d'affari di 1,6 mld di euro (+22%), bene anche primo trimestre 2022

Nespolo, "ottimisti per il futuro, nonostante le tensioni per la guerra in Ucraina"

Fedrigoni, top player nel mondo delle etichette e delle carte speciali per il packaging di lusso, ha chiuso il 2021 con un fatturato di 1,602 miliardi di euro (+22% rispetto all’anno precedente), di cui 393,5 milioni in Italia (+20,9%), 752,2 milioni in Europa (+16,6%) e 457,2 milioni nel resto del mondo (+32,8%), un Ebitda Adjusted di 214,8 milioni (+29%) e un Ebitda Adjusted Proforma di 221 milioni (+12%). Bene anche il primo trimestre dell’anno: 517,7 mln. Da marzo 2021 a marzo 2022 il Gruppo ha raggiunto un fatturato di 1,76 miliardi, un Ebitda Adjusted di 250 milioni e un Ebitda Adjusted Proforma di 258,7 milioni (da marzo 2021 a marzo 2022). L’amministratore delegato Marco Nespolo riconduce i risultati al piano di attrazione di talenti (900 assunzioni in 3 anni), all’estensione della presenza globale con aperture in UK, Polonia, Cina, Indonesia, Filippine e a 3 nuove acquisizioni, punto focale nel consolidamento del business e del posizionamento sul mercato: l’americana Acucote, la messicana Rimark e il 70% di una newco, in joint venture con Tecnoform, si sommano alle operazioni di M&A del primo trimestre 2022 (la spagnola Divipa e la francese Tageos specializzata nell’Rfid), facendo salire a 8 le acquisizioni degli ultimi 3 anni. 

Previsto per il 2022 un aumento degli investimenti, in aggiunta ai 66,6 milioni di euro investiti nel 2021 (+40,4% rispetto al 2020) finalizzati all’aumento della capacità produttiva e allo sviluppo di nuovi prodotti. Il Gruppo ha perseguito il riposizionamento delle due business unit verso un’offerta premium assorbendo gli aumenti di prezzo e compensando la crescita dei costi a monte: ciò ha consentito nel 2021 una crescita, con revenue delle carte speciali per il packaging di lusso e altre soluzioni creative pari a 700,2 milioni di euro e delle etichette e materiali autoadesivi pari a 937,6 milioni. Nota positiva anche sul lato della sostenibilità, sia a livello ambientale sia sociale, con una riduzione rispetto al 2021 di indicatori quali le emissioni di CO2 (-1,5%) e l’incidenza degli infortuni (-32%), mentre i rifiuti riciclati arrivano all’84%. Obiettivo del Gruppo è quello di supportare i clienti nella transizione ecologica.

"Considerati gli ottimi risultati in particolare degli ultimi 12 mesi (marzo 2021-marzo 2022), rimaniamo ottimisti per il futuro, nonostante le tensioni per la guerra in Ucraina” ha dichiarato Nespolo.

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