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Forall chiude lo storico stabilimento di Quinto Vicentino, un partner industriale potrebbe salvare Pal Zileri

Avviata procedura di cessazione attività per ramo produttivo

Il Covid-19 miete una nuova vittima tra i più noti produttori di made in Italy: Forall Confezioni (Pal Zileri) "con estremo rammarico, ha informato i rappresentanti delle principali sigle sindacali e le Rsu interne che la situazione di difficoltà in cui versa l’azienda purtroppo richiede interventi urgenti e non più differibili" dichiara la società. "La pandemia Covid-19, infatti, ha aggravato pesantemente la peggior crisi che abbia mai colpito il settore dell’abbigliamento formale maschile di alta gamma. Una crisi che perdura da anni e che ha già costretto a misure drastiche alcune delle più importanti aziende del comparto. Di fronte a una domanda che, secondo le stime, potrebbe ridursi globalmente di un ulteriore 45%, nello stabilimento di Quinto Vicentino si registra ormai un eccesso di capacità produttiva di quasi due terzi e anche la struttura amministrativa non è più sostenibile sotto il profilo dimensionale. A livello finanziario, la drastica riduzione delle vendite e, quindi, degli incassi, ha causato una notevole sofferenza per Forall, acuita dalla difficoltà sempre crescente di reperire finanziamenti dal ceto bancario". In tutto questo viene a mancare anche il "supporto dell’azionista" che è stato "ininterrotto sin dal 2014 e pari a decine di milioni di euro ogni anno per sostenere liquidità e investimenti dell’azienda": ora "non è più sufficiente a garantire la continuità dell’attività produttiva". A questo punto, spiega Forall "dopo aver vagliato tutte le possibili alternative con il supporto di primari advisor, l’unica soluzione possibile per assicurare un adeguato periodo di tutela ai lavoratori e, nel contempo, garantire un futuro a una parte dell’azienda, è l’adozione della cosiddetta procedura di 'cessazione attività' per il ramo produttivo. Si tratta di una procedura già utilizzata da importanti aziende e che permetterebbe di ottenere fino a dodici mesi di cassa integrazione straordinaria per i dipendenti di Forall, oltre al loro inserimento in programmi di politiche attive regionali finalizzati alla ricollocazione in nuove occupazioni". In questo mood, secondo la proprietà, mentre il ramo produttivo di Forall, purtroppo, sarebbe coinvolto nella procedura, lo storico brand Pal Zileri potrebbe conoscere un nuovo futuro permettendo il mantenimento di alcune decine di posti di lavoro in ruoli non inerenti la produzione". In questo modo si avrebbe anche tempo, fa sapere l'azienda, "di proseguire nella ricerca di un partner industriale interessato ad acquisire lo stabilimento di Quinto Vicentino, detentore di un know how unico. I contatti già avviati con importanti brand nazionali e internazionali richiedono ulteriore tempo per concretizzarsi. Tempo che, senza l’adozione della procedura, non sarebbe possibile avere". Forall auspica infine che "le rappresentanze sindacali comprendano questa scelta, essendo a conoscenza dell’impegno dell’azienda negli ultimi sei anni attraverso i continui investimenti dell’azionista e l’adozione, in passato e ancora oggi, di tutti i possibili ammortizzatori affinché i dipendenti subissero il minor impatto possibile della perdurante crisi del settore".

 

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