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Intesa Sanpaolo, un euro di credito sociale ne genera oltre tre di benefici: 511 milioni l’impatto in un anno

Ogni euro erogato per progetti di impatto sociale genera oltre tre euro di benefici per la collettività. È questo il risultato più significativo emerso dal Rapporto annuale sulla valutazione d’impatto sociale di Intesa Sanpaolo, presentato a Milano e realizzato con Prometeia, che fotografa gli effetti concreti delle iniziative finanziate nel 2024 dalla Direzione Impact della Banca dei Territori, guidata da Stefano Barrese (nella foto)

La ricerca ha analizzato 664 iniziative del Terzo Settore per un valore complessivo di 155 milioni di euro, stimando un impatto sociale pari a 511 milioni di euro. Il Social Return on Investment (SROI) si attesta infatti a 3,3: ogni euro erogato genera 3,3 euro di benefici, restituendo al territorio un valore triplicato in termini di servizi, opportunità e coesione sociale. Gli interventi hanno permesso di creare o salvaguardare circa 5.000 posti di lavoro — di cui 3.000 confermati grazie ai progetti e 2.000 aggiuntivi — e hanno raggiunto oltre 3 milioni di beneficiari complessivi, con 520 mila nuovi beneficiari coinvolti rispetto all’anno precedente.

I numeri mostrano la varietà e la profondità dell’impatto. Cinquantaseimila pazienti hanno ricevuto cure sanitarie che altrimenti sarebbero state difficilmente accessibili, 14 mila persone sono state inserite nel mondo del lavoro e 365 mila pasti sono stati distribuiti nell’ambito di progetti di assistenza. Seimila bambini sono stati accolti in asili nido e scuole materne, mentre 40 mila persone hanno ottenuto qualifiche professionali e 30 mila studenti sono stati sostenuti nei percorsi formativi. Dal punto di vista tematico, oltre il 40% dei benefici si concentra sulla salute e sul benessere, il 16% sull’istruzione, l’8% sull’inserimento lavorativo e la crescita economica e il 7% sulla riduzione delle disuguaglianze, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030.

L’impatto territoriale evidenzia un ruolo particolarmente rilevante del Sud Italia e delle isole, dove i benefici generati raggiungono i 178 milioni di euro. Seguono il Nord-Ovest con 155 milioni, il Centro con 103 e il Nord-Est con 66 milioni. Le aree di maggior impatto variano a seconda delle specificità locali: sanità e salute dominano al Nord-Ovest e al Sud, mentre istruzione e formazione si confermano centrali al Centro e al Nord-Est.

“La valutazione d’impatto sociale dimostra come, attraverso il nostro credito, gli investimenti effettuati dalle realtà finanziate restituiscano il triplo di benefici per le comunità in cui operiamo”, ha dichiarato Andrea Lecce, responsabile della Direzione Impact. “Ogni anno, con l’impegno delle nostre 600 persone e le sinergie della Banca dei Territori, eroghiamo 300 milioni di euro di credito agevolato a 100.000 realtà del Terzo Settore, sostenendo progetti capaci di generare valore sociale triplicato, creare lavoro e rispondere ai bisogni dei più fragili”.

Per Alessandra Lanza, Senior Partner di Prometeia, “i risultati mostrano quanto sia imprescindibile il sostegno al Terzo Settore, soprattutto in un contesto segnato da crescente incertezza internazionale, trasformazioni tecnologiche profonde e uno scenario demografico sfidante. Misurare l’impatto in modo rigoroso è necessario per rendere il sostegno più efficace e diffuso”.

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