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Nuova operazione di consolidamento nel tessile, Manifatture Cesari entra in Gruppo Florence

Kiss, "aggregazione aziende tipicamente familiari garantisce solidità e continuità a un sistema di filiera che ad oggi risulta ancora troppo fragile"

Nuova operazione di consolidamento nel settore tessile che vede protagonista il Gruppo Florence, nato (vedi articolo su Luxury&Finance) proprio per dare vita a un polo produttivo. Dopo Giuntini, Mely’s Maglieria e Ciemmeci Fashion, attivi rispettivamente nell’outerwear, nella maglieria e nell’abbigliamento in pelle, ora è la volta di Manifatture Cesari, azienda umbra specializzata nella produzione di abbigliamento in jersey dal 1988, che fa capo alla famiglia Romolini, che reinveste nel Gruppo Florence, così come i fondatori delle altre aziende del gruppo.

L’operazione è finanziata da un aumento di capitale e dall’investimento in Gruppo Florence da parte della famiglia Romolini, fondatrice di Manifatture Cesari. “Con l’ingresso di Manifatture Cesari, specializzata nella lavorazione del jersey, si aggiunge un ulteriore partner fondamentale al nostro disegno iniziale, che intende coprire l’intera gamma di categorie che compongono una tipica collezione di abbigliamento”, commenta Francesco Trapani, presidente del Gruppo. “Stiamo lavorando su ulteriori accordi con altri imprenditori che si uniranno al Gruppo Florence con l’obiettivo di beneficiare delle sinergie che derivano dall’aggregazione. La mission di Gruppo Florence è infatti quella di salvaguardare il know-how tecnico-culturale delle aziende del Made in Italy, assicurando un futuro sostenibile alle piccole/medie aziende familiari”, aggiunge Trapani.

Manifatture Cesari, fondata nel 1988 da Stefano Romolini ed Erika Cesari, tratta il jersey coprendo tutto il processo di realizzazione, dallo sviluppo del prodotto all’industrializzazione, dalla confezione alla lavorazione e decorazione del prodotto finito. L’azienda si caratterizza per un modello di produzione fortemente integrato in tutte le sue fasi e questo permette di garantire un elevatissimo livello di servizio, sia nella fase creativa, che durante la produzione. Cesari è dotata internamente di un ufficio Cad e 3D, di un reparto taglio e di un reparto stiro, oltre che di tre società controllate, di cui due (Romolini e Max Conf) dedicate alla confezione, ed una (Red Pixel) che si occupa della decorazione del prodotto finito (applicazioni, ricami, strass, alta frequenza, e roll to roll), valore aggiunto fondamentale per la categoria di prodotto jersey. L’azienda è fortemente digitalizzata ed è in grado di condividere con il cliente una simulazione del prodotto in 3D utilizzando un avatar personalizzato sulla base delle specifiche misure del cliente, sia per la grafica sia per il modello. Il passaggio dalla progettazione al taglio avviene in modalità digitale, utilizzando una macchina di ultima generazione dotata di intelligenza artificiale. Inoltre, negli anni l’azienda ha sviluppato una notevole esperienza specifica sulla lavorazione delle materie prime, dalla realizzazione del tessuto partendo dalla rocca di filato, alla lavorazione della stessa utilizzando tecniche di stampa all over tradizionale e digitale (sublimatico e floccatura).

“Siamo orgogliosi di entrare a far parte del Gruppo Florence e dare il nostro contributo al grande lavoro di squadra tra imprenditori e management che lo caratterizza e che abbiamo già potuto osservare in questi ultimi mesi che hanno anticipato il nostro ingresso”, afferma Stefano Romolini, amministratore delegato di Manifatture Cesari. “Le nostre quattro aziende, che si uniscono oggi a Gruppo Florence, possono contare su processi totalmente integrati gestiti da oltre 100 dipendenti che operano all’interno di una superficie complessiva di circa 7.000 metri quadrati. Siamo entusiasti di poter presto intraprendere il processo di integrazione con le attività produttive delle aziende che fanno già parte del Gruppo Florence”, aggiunge Romolini.

"Grazie all’ingresso di Manifatture Cesari, Gruppo Florence si arricchisce, non solo di nuove competenze tecniche e capacità creative, ma soprattutto di valori quali la cura per il dettaglio e l’attenzione all’innovazione, necessari per eccellere in una categoria di prodotto come il jersey, solo apparentemente semplice. Il gruppo continua il suo percorso di crescita a supporto delle numerose piccole/medie aziende della manifattura italiana che hanno particolare bisogno di rimanere snelle e pro-attive, ma nello stesso tempo devono elevare il livello di servizio offerto ai brand per competere in un contesto di concorrenza sempre più sfidante. L’aggregazione di queste aziende tipicamente familiari, a beneficio dell’intero sistema moda, garantisce solidità e continuità ad un sistema di filiera che ad oggi risulta ancora troppo fragile", evidenzia infine Attila Kiss, amministratore delegato del Gruppo Florence.

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